Intervista

Pilotto pronto a sistemare il caso rifiuti

Il neo sindaco di Monza ha evidenziato le priorità da cui partire e ha mostrato il suo stile di Governo della città

Pilotto pronto a sistemare il caso rifiuti
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Ha già gestito i primi casi urgenti di Monza nel segno della continuità, lasciando la sospensione del divieto di sosta per la pulizia strade e i dehors gratis fino al 30 settembre, atti promossi dal predecessore. Ma che il caso rifiuti sia il primo su cui mettere l’attenzione, il neo sindaco Paolo Pilotto lo sa bene e ha intenzione di fare più di un correttivo.

Le priorità del nuovo sindaco

Pilotto, nella vita insegnante e vicepreside allo «Zucchi» (da settembre con tutta probabilità in aspettativa a scuola), si è trovato sulla scrivania le prime questioni urgenti tra cui la siccità (per cui ha disposto un'ordinanza ad hoc), il problema dei cani liberi in Villa Reale, questioni urbanistiche lasciate in sospeso e naturalmente l’argomento più importante su cui i monzesi «lo peseranno» e su cui inevitabilmente si concentrano le aspettative maggiori, ossia la gestione dell’appalto rifiuti. Una situazione su cui si è giocata la campagna elettorale, che ora inevitabilmente dovrà avere la priorità. «Equilibrio» e «mediazione» sono le parole che ricorrono più volte nel corso dell’intervista anche quando si toccano temi molto dibattuti come la collocazione della palestra a San Fruttuoso. Pilotto ha già fatto capire quale sia il suo stile. «Garbo e civiltà sono il punto di partenza, si possono fare scelte con attenzione, cercando di mediare tra le diverse sensibilità e necessità», rivela. E’ nato in Veneto, ma il piglio è quello della terra che da 62 dei suoi 62 anni lo ha «adottato», ossia Monza e la Brianza. A una settimana dall'insediamento la voce è ancora quella entusiasta e piena di propositi che aveva domenica 26 giugno appena è stato chiaro che aveva vinto sul sindaco uscente di Centrodestra Dario Allevi.

Il caso rifiuti e le idee di Pilotto

«Per quanto riguarda il divieto di pulizia strade non c’era altra scelta che la proroga perché la scadenza era immediata - ha spiegato Pilotto - Abbiamo saputo che sono arrivati i primi mezzi con getti idrici e idraulici e ora dobbiamo capire se basteranno per lasciare le strade pulite. Per l’appalto ci dobbiamo muovere così: dobbiamo capire se il problema nasce dall’interpretazione del contratto da parte dell’azienda e quindi in questo caso si risponde con la richiesta alla Sangalli di adeguarsi oppure se il problema è la struttura stessa del capitolato in questo secondo caso bisogna valutare eventuali modifiche con l’azienda. Insomma, la ragione viole che ci siano delle verifiche per capire se devono essere introdotte correzioni comportamentali con l’azienda o se è necessario prevedere correttivi sull’appalto».
Alcune questioni poi sono più semplici di altre, ovviamente. «Cambiare la dimensione del sacco rosso, risolvere il disagio dei condomini che non hanno più i bidoni della plastica condominiale e non possono esporli in strada o rivedere situazioni pratiche come la verifica degli orari sono gli atti da cui partire. Dobbiamo ricercare il punto di equilibrio per arrivare alla situazione di pulizia della città».

La palestra di San Fruttuoso

Il nuovo sindaco di Monza dovrà mettere l'attenzione poi sull'edificazione della palestra a San Fruttuoso, questione che divide chiaramente il quartiere. Oggi l’area di via Valosa è ancora transennata come si presenta ormai da qualche settimana. Quindi il campo da calcio non è accessibile, ma al tempo stesso non sono mai arrivate le ruspe per l’edificazione della struttura. E quindi cosa succederà? La palla (in questo caso a spicchi) ora passa al neosindaco Paolo Pilotto cui spetta il match più difficile: come accontenterà i suoi sostenitori del Comitato Bene Comune e al tempo stesso non scontentare 300 appassionati di basket? Il neosindaco Pilotto, interpellato sulla questione dal Giornale di Monza e Primamonza.it si dice pronto ad ascoltare e a trovare il giusto equilibrio tra le diverse istanze. «Ho già parlato di una necessità di approfondimento della questione con gli uffici. Anzitutto voglio capire se esiste una reale necessità di quella struttura, poi la questione va valutata assieme senza fibrillazione, ma cercando di mediare le diverse esigenze - spiega Pilotto - Da una parte c’è la giusta preoccupazione di chi vuole tutelare gli spazi verdi rimasti a San Fruttuoso oggi molto frammentati, dall’altra c’è l’esigenza degli appassionati di basket di aere una palestra. La fatica è trovare la soluzione giusta, senza pronunciare un no a priori ma nemmeno dicendo un sì precipitoso. Cerchiamo la quadra giusta lavorando in sinergia».

La proposta per i bandi

Oltre a gestire le situazioni più urgenti, però, Pilotto guarda anche al lungo periodo e c’è un’idea della sua coalizione che vuole introdurre ed è la creazione di un ufficio per la ricerca e la progettazione per accedere a bandi e finanziamenti. «Sull’area della transizione ambientale e digitale ci sono grandi opportunità messe sul piatto dall’Europa, queste sono possibilità importanti da cogliere al volo - rimarca Pilotto - Attualmente in Comune a Monza c’è una persona specialista in bandi, ma noi vorremmo guardare a Modena dove è stato creato un ufficio di progettazione. Una struttura che pensa in pianta stabile a progetti anche con scadenze più lunghe ci può consentire di avere accesso a parte di quei 14 miliardi di euro di finanziamento messo in campo dall’Europa che a cascata può arrivare anche sugli enti locali. Penso ad esempio alla progettazione per l’educazione scolastica». Ora il lavoro è tutto in salita. «Parto con umiltà e dedizione e non potrebbe essere altrimenti, come gli imprenditori brianzoli che hanno un’idea geniale e lavorano in squadra per realizzarla».

La sua squadra di Governo

E proprio sulla Giunta, Pilotto in attesa di ufficializzare i nomi di chi si siederà accanto a lui per governare la città, svela i criteri che lo guideranno. Ancora per qualche giorno sarà un uomo solo a condurre una macchina come quella comunale con oltre 900 dipendenti dando l’indirizzo politico, ma sta già lavorando per trovare la squadra giusta per la Giunta. «Tre i criteri - rivela  - Competenza, rappresentanza di genere e delle sensibilità delle otto liste che ci appoggiano. Abbiamo sempre lavorato assieme come coalizione e anche questa volta discuteremo per trovare una sintesi». Intanto tra i nomi papabili si fanno strada vecchi volti come quello di Carlo Abbà ed Egidio Longoni, già assessori di Scanagatti, accanto a nuove promesse come Maria Chiara Pozzi, Marco Pietrobon e Giada Turato. Di certo, invece, c'è già il nome di Marco Lamperti, uscito perdente dalle Primarie  e consigliere più votato a Monza al primo turno e di Ambrogio Moccia che secondo gli accordi di apparentamento dovrebbe detenere le deleghe di Sicurezza e Trasparenza.

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