Triuggio

Villa don Bosco svenduta all'asta. Oggi vale un terzo di due anni fa

La vendita online si terrà il 15 settembre. Stavolta l’offerta minima è di 1 milione 545mila euro, contro i 4 milioni e 811,32 euro del 2021.

Villa don Bosco svenduta all'asta. Oggi vale un terzo di due anni fa
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Villa Don Bosco di Triuggio torna nuovamente all’asta ma stavolta è una «svendita».

Villa Don Bosco torna all'asta

Il complesso architettonico, risalente al 1858, che un tempo ospitava le suore, era già finito all’asta nel maggio del 2021 ma la vendita era andata deserta. All’epoca si era partiti da una base d’asta di 4 milioni e 811,32 euro. Stavolta l’offerta minima, che si potrà presentare entro il 13 settembre, è di 1 milione 545mila euro, ben al di sotto della precedente offerta. Il tentativo di vendita si svolgerà in via telematica attraverso il portale aste del tribunale.

Un po’ di storia

Villa Don Bosco fu, un tempo, proprietà della famiglia Caprotti. Nel 1948 le salesiane l’acquisirono sotto impulso dell’allora cardinale Ildenfonso Schuster e vi aprirono un collegio femminile. Più tardi divenne casa di riposo per le suore più anziane e centro di ritiro spirituale, che ha continuato a ospitare convegni anche dopo la partenza delle sorelle. C’è un legame speciale tra i triuggesi e la villa, diventata negli anni punto di riferimento non solo spirituale per le ragazze del paese ma anche culturale.

La messa in vendita

La dimora è stata messa in vendita nel 2007 dalle salesiane stesse. Il sindaco di allora, Paolo Manzoni, aveva mostrato un «forte interessamento» all’acquisto dell’edificio, che avrebbe così avuto una destinazione pubblica e ospitato uffici comunali. Nel 2010 la clamorosa svolta: l’immobiliare «Anna», che fa capo alla famiglia di imprenditori Casiraghi, raggiunge un’intesa con le suore per l’acquisto del complesso religioso. L’impresa propone al Comune la cessione dell’edificio principale e del parco in cambio di nuove aree residenziali a Tregasio e Triuggio.
Contro il Piano integrato d’intervento si schiera il Comitato per la difesa del territorio di Triuggio e delle frazioni che avvia una campagna e una raccolta firme contro l’acquisizione di Villa Don Bosco. Vengono raccolte 1.019 firme. Il Piano «Villa Don Bosco» viene definitivamente cancellato nel 2018, con l’Amministrazione comunale guidata dall’attuale sindaco Pietro Cicardi.

Il complesso architettonico

Il complesso, messo in vendita, è costituito dalla villa circondata da un parco, situata nella valletta del rio Cantalupo, e da edifici di carattere secondario come il collegio con camere e servizi, il refettorio con cappella, e altri piccoli edifici di carattere accessorio adibiti a rustici di campagna. La villa è inserita in un contesto di grande pregio paesaggistico-ambientale e ha un vincolo di carattere storico-artistico e di natura paesaggistica. L’area ricade all’interno del tessuto urbano consolidato di antica formazione dei «parchi storici». Per i triuggesi di una certa generazione la dimora ha, come detto, anche un valore affettivo legato al ricordo di quando la villa era abitata dalle suore di Maria Ausiliatrice, che accoglievano la comunità durante le ricorrenze, come la tradizionale processione del 24 maggio, festa di Maria Ausiliatrice. Un appuntamento irrinunciabile e suggestivo, che riuniva numerosi fedeli. L’asta online si svolgerà il 15 settembre.

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