A Meda

Cartello shock: "Cane bastardo, il tuo padrone lascia la tua m...a in strada. Io ti faccio trovare il veleno per topi"

L'inquietante avviso è stato segnalato alla Polizia Locale e poi rimosso. Il responsabile, se identificato, rischia di finire nei guai.

Cartello shock: "Cane bastardo, il tuo padrone lascia la tua m...a in strada. Io ti faccio trovare il veleno per topi"
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«Cane bastardo, il tuo padrone lascia la tua m...a in strada. Io ti faccio trovare il veleno per topi in strada così se muori ci togliamo dai c......i il problema». Allarme in via Delle Cave a Meda dove nei giorni scorsi è apparso un cartello shock, affisso alla recinzione di una proprietà privata.

Cartello shock contro i cani a Meda

Una scritta eloquente, in stampatello, realizzata con il pennarello nero, su un pezzo di cartone, appeso alla cinta evidentemente da qualche residente esasperato dalle deiezioni canine abbandonate lungo la via. A notarlo sono stati alcuni passanti, che hanno avvisato i padroni dei cani che sono soliti portare i propri animali in via Delle Cave per una passeggiata, invitandoli a stare attenti all’eventuale presenza di veleno per topi che, come specificato dall’autore della scritta con tanto di asterisco e precisazione in pennarello rosso, verrebbe sparso «in granuli, si intende».

I passanti hanno allertato la Polizia Locale

Dal messaggio, oltre alla rabbia e all’esasperazione per il fatto di trovare la popò di «Fido» lungo la via per colpa dei padroni incivili che non la raccolgono, emergono anche tanta cattiveria e voglia di «vendetta», da riversare sui cani. L’inquietante avviso è stato prontamente segnalato agli agenti della Polizia Locale, che hanno effettuato un sopralluogo lungo la via. Il cartello è stato rimosso e sono stati avviati gli accertamenti del caso.

Il responsabile rischia di finire nei guai

«Dai controlli effettuati non è emersa la presenza di granuli di veleno per topi sul ciglio della strada - spiega il comandante della Polizia Locale, Claudio Delpero - Quindi riteniamo che l’autore abbia voluto mandare una sorta di avvertimento, ma non abbia proceduto a spargere la sostanza nociva». Ad ogni modo, se dovesse essere identificato, il responsabile rischia alcuni provvedimenti. «Verrebbe sanzionato per aver esposto un cartello non autorizzato - conclude il comandante - E in casi come questo si potrebbe profilare anche il reato penale di tentato maltrattamento di animali».

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