Il caso tiene banco

Guardia di Finanza in Comune a Usmate: le opposizioni si rivolgono alla Procura

Gesto di protesta delle minoranze che martedì sera hanno abbandonato l'aula del Consiglio comunale: "Non ci vengono mostrati i documenti"

Guardia di Finanza in Comune a Usmate: le opposizioni si rivolgono alla Procura
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Continua a tenere banco a Usmate Velate il caso della Guardia di Finanza in Comune. Dopo alcuni mesi di silenzio, la questione è tornata martedì sera, 26 settembre, nell'aula del Consiglio comunale: aula che le opposizioni hanno abbandonato subito dopo aver annunciato di voler presentare un esposto alla Procura.

Guardia di Finanza in Comune a Usmate

Durante l'estate i consiglieri di minoranza (Lega e Cambiamo Insieme) hanno passato al setaccio i documenti relativi alle convenzioni urbanistiche degli ultimi anni, tra cui quelle che potrebbero essere finite nel mirino della Guardia di Finanza. Condizionale d'obbligo visto che buona parte della documentazione risulta secretata proprio in seguito alle indagini in corso. Le operazioni delle Fiamme Gialle, ricordiamo, hanno condotto al sequestro di almeno una trentina di faldoni all'interno dell'Ufficio tecnico, il cui responsabile risulta ancora indagato e trasferito ad altra funzione. L'intenzione delle opposizioni è ora quella di consegnare alla Procura ulteriore materiale ritenuto meritevole di attenzione attraverso un esposto.

Le opposizioni abbandonano l'aula del Consiglio comunale

Martedì sera, in occasione della seduta del Consiglio comunale, l'ennesimo scontro politico. I consiglieri del centrodestra hanno infatti abbandonato l'aula dopo nemmeno dieci minuti dall'apertura dei lavori come gesto di protesta nei confronti di una maggioranza rea, a loro avviso, di non aver consegnato tutti i documenti richiesto "ostacolando l'attività di controllo della minoranza".

“Dopo mesi di richieste agli uffici per poter visionare tutta la documentazione accessibile, che ci è stata consegnata solo parzialmente, abbiamo sollecitato al sindaco e al Segretario dei chiarimenti durante le comunicazioni in apertura del Consiglio comunale su fatti, gravissimi e inediti, che da mesi stanno coinvolgendo il Comune di Usmate Velate a seguito delle ripetute visite della Guardia di Finanza - le parole dei capogruppo Stefano Vimercati e Vanessa Amati - Occasioni nelle quali sono state sequestrate decine di pratiche edilizie private e indagato un dipendente comunale. Di fronte all’ennesima dimostrazione di irrispettosa indifferenza di facciata e mutismo manifestato dal sindaco Mandelli abbiamo deciso di abbandonare l’aula in quanto indignati da questo pessimo modus operandi che impedisce e ostacola il nostro compito di indirizzo e controllo. Senza dimenticare la bocciatura della nostra proposta di istituire una Commissione d’inchiesta, prevista dallo Statuto comunale, per indagare sulle attività politiche come da nostre competenze, non giudiziarie, su quanto sta accadendo in Comune”.

L'esposto alla Procura

Poi, dopo le accuse, l'annuncio di voler presentare un esposto alla Procura della Repubblica, alla quale saranno consegnati anche alcuni documenti riguardanti due terreni interessati da convenzioni urbanistiche, peraltro recentemente prorogate.

“È doveroso nei confronti di tutti i cittadini e del nostro ruolo di Consiglieri comunali di opposizione – a cui va il compito di controllare l’operato del Comune – non essere ostacolati nel nostro lavoro per fare luce (per quanto compete ai Consiglieri) su fatti gravissimi e inediti a beneficio del Comune stesso. Per questo motivo depositeremo nei prossimi giorni un esposto in Procura per metterla a conoscenza su alcuni documenti, a nostro avviso, di fondamentale importanza che potrebbero integrare le indagini in corso della Guardia di Finanza”.

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