Antichi abitatori della Brianza
L'ultimo lavoro dello storico triuggese Angelo Cecchetti ci porta a Veduggio e Capriano dove sono stati ritrovati resti preistorici.
Di libri che narrano le vicende degli antichi abitatori della Brianza ne sono stati scritti. A rinfrescarci la memoria ci pensa lo storico di Triuggio, Angelo Cecchetti.
Antichi abitatori della Brianza
"Mi pare cosa buona e giusta affidarci, tra i vari testi, a Marinoni Camillo - dottore in scienze naturali - che stilò due trattati. Il primo “Le abitazioni lacustri e gli avanzi di umana industria in Lombardia - Milano 1868 “ dove si descrivono palafitte e varie scoperte paleoetnografiche, e il secondo testo “Nuovi avanzi preistorici in Lombardia – Milano – 1871”. Nel primo testo si parla di scoperte rinvenute nei territori del lago di Pusiano-Annone e a tal proposito vi è allegata una cartina a colori con indicate le palafitte rinvenute.
Laghi di Brianza
In un capitolo dedicato ai Laghi di Brianza, grazie al professor Stoppani, si trova “…l’avanzo di una palafitta di forse 50 metri di lunghezza nel lago di Annone … alla profondità di circa 2 metri … e un’altra stazione venne constatata all’Isola dei Cipressi nel lago di Pusiano … schegge di selce fra quegli avanzi di una miserabilissima stazione di abitatori dell’epoca della pietra.” … ”Un’altra stazione venne constatata all’Isola dei Cipressi nel lago di Pusiano verso l’estremità settentrionale dell’isolotto… la spiaggia era seminata di scheggie di selce rosa e bionda; un dente di Bos brachyceros (grosso bovino), l’abbozzo di una cuspide e il frammento di un raschiatojo sono gli unici oggetti di qualche importanza, raccolti colle scheggie di selce fra quegli avanzi di una miserabilissima stazione di abitatori dell’epoca della pietra” . (Giusto per dare una collocazione temporale, da Internet, si trova che l'età della pietra va dalla comparsa dei primi ominidi - circa due milioni e mezzo di anni fa - all'8.000-5.000 a.C.).
Le torbiere della Brianza
In un successivo capitolo si descrivono le Torbiere della Brianza, si prende in considerazione la zona del lago Eupili, che in seguito per separazione, si ebbero a formare i laghetti di Pusiano, Alserio e Annone (per torbiera si intende un ambiente caratterizzato da grande abbondanza di acqua – acquitrino/palude). “ … Antichissime sono le scoperte di armi nella torba di Bosisio – Fu già fino dal 1856 … la descrizione di un cuspide di giavellotto in selce bianca e di un’ascia di bronzo … a tali oggetti vanno ora aggiunte altre unte di freccia … In altre località vicine, come a Rogeno, abbondano di preferenza le stoviglie … ed un ago crinale di bronzo della torbiera di Sartirana presso Merate...” Approfittiamo ora delle informazioni contenute in “Nuovi avanzi preistorici in Lombardia – Milano – 1871” dove alla pagina 9 troviamo Capriano (Prov. di Como) dove vengono riportati i disegni dal vero in grandezza naturale degli oggetti ritrovati di cui parecchi in bronzo. Allo scopo viene anche inserita la cartina topografica della zona di Capriano.
Ritrovamenti a Capriano
“… L'egregio avvocato nob . Giuseppe Casanova nel far dissodare alcuni terreni tuttora incolti e torbosi, non avendo trascurate quelle indagini e quelle cure che potessero condurre a qualche scoperta importante, è riuscito a conservare codesti avanzi dell'antichissima industria dell’uomo, rinvenuti nei suoi possedimenti , e che donò al Museo di Milano per aumentare gli elementi della collezione preistorica lombarda originale ivi iniziata (n. 845-849) . Furono tali oggetti trovati in territorio di Capriano poco lungi da Renate, proprio nel cuore degli ameni colli di Brianza. Non rari sono in questa località i depositi torbosi, avanzi di antichi paduli lasciativi dal fiume Lambro mano mano che si ritraeva nell'attuale suo letto , e dai suoi confluenti che dai poggi circostanti discendono ed in esso mettono foce prima che passi nella incassatura che da sè stesso si erose ripidissima presso Briosco e Costa d'Agliate … In parecchi punti del territorio di Capriano (specialmente andando verso Renate ) sono attivate di cotali escavazioni, e da una di esse, di proprietà del signor G. Casanova, furono tratti a poco più di 2 metri di profondità, dove giacevano sepolti in mezzo alla torba, gli interessantissimi oggetti di cui parlo. Codesti avanzi sono: un ago crinale, una fibula, tre braccialetti, un pendaglio ed una spirale, tutti di un bel bronzo, di colore piuttosto chiaro, alquanto alterato alla superficie, ricoperta in certi punti come da un intonaco rugginoso … A Renate si scavava la torba nelle proprietà dei conti Annoni; ma quei lavori vennero abbandonati, chè non si poterono prosciugare perfettamente le torbiere …” Tra i vari ritrovamenti uno in particolare viene così descritto “… È molto strano un pendaglio formato di tre cerchi concentrici traforati, riuniti da stanghette in croce e che aveva un foro speciale per appenderlo, foro che mostra l'uso prolungato cui servì quella sorta di amuleto, o di pendaglio che si voglia chiamarlo".
L'associazione culturale Brianze
Una piccola curiosità - Tale simbolo venne usato da Paolo Pirola dal 1998, con qualche leggera differenza, quale simbolo ispirato…,, come logo della Associazione Culturale Brianze con sede, guarda caso, a Briosco. Torniamo al Marinoni: “… Nella maggior parte delle stazioni lombarde gli oggetti di bronzo furono disotterrati unitamente ad avanzi della antecedente epoca della pietra, che in questi depositi hanno il sopravvento; ma a Capriano fino ad ora traccie di questa antichissima età non venne fatto di trovarne". Infine dalla Rivista archeologica della Provicnia e antica diocesi di Como - anno 1922 pp. 230-231 troviamo la Spada di bronzo di Veduggio in Brianza. “… L’ora defunto amico ingegnere Carlo Ferrario, costruttore della ferrovia della Brianza centrale, in fin di maggio del 1909 mi aveva fatto dono di una lama di spada di bronzo, venuta in luce negli inizii dei movimenti di terra per la posa dei binari... nel comune di Veduggio-Colzano sul limite settentrionale della torbiera di Bruscò… alla profondità di circa tre metri si rinvenne la spada accompagnata da qualche osso … la lunghezza della spada è di mm 680…”. Periodo dal 1600 a.C. a 1500 a.C.