Elezioni

Besana, il referente dei pendolari vuole fare il sindaco

Alberto Viganò è il candidato di Civitas. Salgono così a tre le forze in campo

Besana, il referente dei pendolari vuole fare il sindaco
Pubblicato:

In oltre vent’anni da referente del Comitato pendolari del Besanino ha avuto a che fare con la politica: con i suoi luoghi (dalla Regione ai Comuni) e con i suoi attori. Ma lui politico non lo è mai stato, nonostante un percorso iniziato lo scorso anno con «Libdem» (Liberali democratici europei) che, specifica, è «un’associazione di cultura politica e non un partito». Per questo il suo nome è riuscito nell’impresa di stupire un po’ tutti.
E' Alberto Viganò il candidato sindaco della terza lista che a giugno, a Besana, sfiderà le corazzate di centrodestra e centrosinistra, rispettivamente guidate da Emanuele Pozzoli e Paolo Gasparetti.

Storico referente dei pendolari

Sessantacinque anni, casa a Cazzano, papà di due figli, esperto di comunicazione pubblicitaria digitale, è, come anticipato, lo storico referente del Comitato pendolari del Besanino a bordo del quale ha viaggiato per anni, condividendo il vagone - ironia del destino - anche con l’attuale avversario Gasparetti, oltre che membro attivo della Pro Loco da tre lustri. Terza lista che dopo settimane di rumors è uscita allo scoperto nel tardo pomeriggio di venerdì nel corso di una conferenza stampa convocata all’interno del bar «Gallo d’oro» di via Rivabella: «Civitas» il nome scelto. Quindici i candidati che «da sempre condividono principi di solidarietà e valori cristiani, moderati, liberali, democratici». Con «diverse storie personali e professionali, attivi nelle associazioni e nella Comunità senza troppo clamori». Come Giuliano Villa, ex assessore al Bilancio della Giunta Cazzanigae principale motore della nuova avventura politica; Giovanni Redaelli, altro ex assessore di parte opposta, vale a dire dell’Esecutivo di centrodestra del compianto Vittorio Gatti; Marco Crippa, tra i pilastri dell’oratorio di Montesiro (sfiderà alle urne il fratello forzista Diego).

Obiettivo: vincere

Settimane fa, iniziando ad ipotizzare la discesa in campo di una terza forza, indicavamo come obiettivo quello di arrivare al ballottaggio. Insomma un progetto nato per scompigliare le carte. Sbagliato. L’obiettivo dichiarato è quello di tentare di vincere, intercettando i voti «del circa 40 per cento degli elettori besanesi che nelle ultime tornate non è andato a votate» in quanto «non si sente compiutamente rappresentato né dalla “destra, né dalla “sinistra”».
«A giugno i besanesi dovranno decidere a chi dare in mano il loro portafoglio, vedremo...», la riflessione di Redaelli.
Da esperto di pubblicità, Viganò ha presentato il programma della civica concentrandosi sul marketing territoriale legato a doppio filo al Besanino, la «metropolitana della Brianza (definizione di cui il candidato sindaco rivendica il merito, ndr) che non deve solo portare i besanesi a Milano ma anche i milanesi a Besana».
«Cos’è Besana? Mille cose - ha proseguito - Abbiamo attività economiche d’eccellenza, ristorazione, arte, cultura: noi vogliamo dare alla città una sua identità vera e distintiva». Scommettendo, perché no, pure sull’accoglienza riservata agli animali d’affezione. Spazio poi all’ascolto, all’organizzazione di occasioni per il tempo libero capaci di «bucare la solitudine», apertura ai Comuni limitrofi, attenzione ai giovani, alle associazione e alla sicurezza «delle persone, dei luoghi e della proprietà».

Seguici sui nostri canali
Necrologie