Verso le elezioni

Un parco intitolato all'amato ex parroco: a Cesano Maderno è polemica politica

Il Centrodestra attacca il Centrosinistra: "Una speculazione e una mancanza di rispetto. Prima di pensare al nuovo rendiamo bello quello che c'è".

Un parco intitolato all'amato ex parroco: a Cesano Maderno è polemica politica
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A pochi giorni dal voto il candidato sindaco del Centrosinistra propone la realizzazione di un parco urbano intitolato alla memoria dell'amato parroco del quartiere e scoppia la polemica politica.

Un parco intitolato all'amato ex parroco: è polemica politica

E' bufera, a Cesano Maderno, sulla proposta di Gianpiero Bocca, di un parco tra via Etna e via Monte Generoso intitolato a don Luciano Ruggeri. Lo sfidante, Luca Bosio, a capo del Centrodestra, va all'attaco: “Speculazione”.  Un parco è sempre una bella cosa - premette l'avvocato - Intitolarlo a don Luciano è altrettanto buona cosa se non fossimo in campagna elettorale dove ha più il sapore della speculazione. Probabilmente il candidato Bocca dimentica che a meno di 80 metri, in via San Marco, esiste già un desolante giardino pubblico non attrezzato, malamente piantumato e con evidenti segni di incuria (erba secca e non rasata, una pianta ad alto fusto morta, erbacce infestanti…) e a poco più di un chilometro c’è il parchetto Calastri di Cassina Savina, molto utilizzato all’uscita dalle scuole e del quale i residenti chiedono una riqualificazione da tempo immemore".

"Una campagna elettorale giocata sulle promesse"

Per il candidato sindaco Luca Bosio il terreno verde su cui, nei progetti del Centrosinistra, dovrebbe sorgere il parco, “è un valore aggiunto”. “Per non parlare della sua evidente bellezza che forse non è tale per qualcuno (ma è una questione di sensibilità!)” aggiunge. E’ desolante vedere ancora una campagna elettorale giocata sulle promesse, sull’accontentare una parte di elettorato dimenticandone un’altra e dimenticando l’ambiente. Io propongo un cambio di marcia: rendiamo bello, fruibile e accessibile quello che c’è prima di pensare al nuovo".  Ancora: "Basta slogan di soldi stanziati per lavori che dovrebbero essere stati già fatti da anni, da decenni; soldi stanziati e mai spesi come per la via Don Luigi Viganò o promesse a vuoto sul rilancio di quartieri come la Snia che vengono poi sempre disattese nei cinque anni successivi alla campagna elettorale".

La Lega: "Rispetto per don Luciano"

Va all'attacco anche l'onorevole Marina Romanò, capogruppo della Lega in Consiglio e primo nome della lista del partito di Salvini alle Amministrative del 12 giugno: “Ci sorprende il fatto che la proposta del parco arrivi a dieci giorni dalle elezioni e vorremmo ricordare al candidato sindaco Bocca e alla coalizione che lo sostiene che per progettare nuove aree verdi serve un apposito Piano del verde". Romanò ricorda di aver chiesto già nel 2019 al sindaco “di provvedere a rispettare la legge per quanto riguarda il Bilancio arboreo”, e bacchetta: “Al momento Cesano Maderno non ha né quello, né un Piano del verde, né un Piano dei servizi”. E in merito all'intitolazione: “Chiediamo al candidato sindaco della coalizione di Sinistra di non millantare promesse in una ricerca disperata di voti. I cittadini cesanesi di promesse ne hanno sentite tante, ma nessuna seguita da fatti concreti". Inoltre, in coda a un lungo comunicato ufficiale, la Lega chiede "rispetto per don Luciano Ruggeri, perchè "arrivare a pochi giorni dal voto, pensando di dedicare una futura area verde a don Luciano per far presa sui cittadini, non è sinonimo di serietà: don Luciano deve essere ricordato ma con i tempi e i modi corretti e i dovuti onori, non dietro il paravento di una campagna elettorale”.

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