Vicesindaco criticato sui social ma se la prende col Meroni... sbagliato

Il vicesindaco di Lissone è finito al centro di una polemica social ma, convinto di rispondere a un suo detrattore, se la prende con la persona sbagliata.

Vicesindaco criticato sui social

Pensava di rispondere per le rime all’ex borgomastro Fabio Meroni, invece ha preso un granchio e se l’è presa con un cittadino.

Uno scivolone, raccontato sulle colonne del Giornale di Monza, che non è passato inosservato agli attenti internauti.

Nei giorni scorsi il vicesindaco Giovanni Camarda, che da settimane è bersaglio sia delle opposizioni che del fuoco amico, si è trovato al centro di un simpatico siparietto. Camarda è stato promosso vicesindaco dopo il «licenziamento» del collega di partito Ruggero Sala a fine dello scorso anno.

Una decisione, quella del sindaco Laura Borella, che ha scatenato le polemiche e che ha scaldato gli animi tra i sostenitori di Birel.

Lo scivolone di Camarda

Uno di questi - che si chiama proprio come l’ex sindaco leghista e oggi leader di Prima Lissone - avrebbe preso a male parole sui social network il neo vicesindaco.

L’assessore allo Sport, per tutta risposta, ha pubblicato un post sulla sua pagina prendendosela con l’ignaro capogruppo di Prima Lissone.

Essere considerato un ominide (questo il termine utilizzato nei confronti di Camarda, Ndr) da chi ha portato alla ribalta Lissone in tutta Italia per avere menzionato Liliana Segre con un numero, cosa veramente indegna, per me è un onore. Lissone non è questa. Vergognatevi.

Evidente è stato il riferimento alle pesanti dichiarazioni che oltre un anno fa sono costate l’espulsione dalla Lega allo stesso Meroni.

La redazione ha chiesto comunque a Camarda una replica ma, almeno per il momento, l'assessore ha preferito non rilasciare dichiarazioni.

Se l'è presa col Meroni... sbagliato

Peccato però che l’ex sindaco Fabio Meroni nulla c’entri con la vicenda. Infatti a tuonare contro il leader di Fratelli d’Italia è stato un omonimo dell’ex padano.

Uno scivolone per il vicesindaco che, accortosi dell’errore, ha prontamente cancellato il post pensando di non lasciare traccia di quanto scritto su Internet.

Fabio Meroni, contattato telefonicamente dalla redazione, ha preferito non commentare la vicenda, ma ha sottolineato che chiederà spiegazioni nelle sedi opportune.

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