Elezioni comunali a Desio

Campagna elettorale al veleno, dopo i continui attacchi Gargiulo va dai Carabinieri e fa denuncia

"La sinistra desiana da 10 anni a questa parte non sa fare altro che infangare gli avversari politici con illazioni, menzogne e offese personali. Questa volta però non ci sto!"

Campagna elettorale al veleno, dopo i continui attacchi Gargiulo va dai Carabinieri e fa denuncia
Pubblicato:
Aggiornato:

Campagna elettorale al veleno, Simone Gargiulo va dai Carabinieri e fa denuncia. "La diffamazione si paga a caro prezzo" scrive sui social il candidato del Centrodestra, sostenuto dalla Lista Civica Per Desio, Lega e Fratelli d'Italia. Nella corsa alla poltrona di sindaco domenica dovrà vedersela al ballottaggio con Jennifer Moro, candidata del Centrosinistra, della coalizione composta da Partito democratico, Desio Viva, La Sinistra per Desio e Desio Libera.

Campagna elettorale al veleno, Gargiulo si rivolge ai Carabinieri

La denuncia arriva a pochi giorni dal voto. "Siamo costretti a doverci difendere da accuse false e ignominiose, dichiarazioni diffamanti pronunciate a mezzo social". Gargiulo fa presente:

"La sinistra desiana da 10 anni a questa parte non sa fare altro che infangare gli avversari politici con illazioni, menzogne e offese personali. Questa volta però non ci sto! Non accetto che a causa delle bugie che queste persone inventano di sana pianta, io debba avere il timore di fare una passeggiata in centro con i miei figli rischiando che qualcuno mi apostrofi come "mafioso" o "burattino". Non è tollerabile che le persone che hanno scelto di appoggiarmi - padri e madri di famiglia o giovanissimi ragazzi alla prima esperienza - subiscano la macchina del fango che la sinistra ha architettato per raccattare qualche voto in più. Per me la politica è dialogo e confronto, a volte anche scontro di visioni, ma non può essere odio, denigrazione e rabbia".

E aggiunge: "Come è possibile non capire che facendo credere agli elettori che qualora ci fosse un cambio di amministrazione il malaffare tornerebbe in città non si danneggia solo l'avversario, ma tutti i cittadini e la reputazione della città stessa? Non stupiamoci poi se l'affluenza crolla sotto il 50%".

A Gargiulo le accuse di "un accordo sottobanco"

Martedì ad accendere il dibattito era stato il post della candidata del Centrosinistra, Jennifer Moro. Sul suo profilo Facebook aveva scritto:

"Come Candidata Sindaca denuncio pubblicamente che Gargiulo si muove su due piani. Alla luce afferma di non volere apparentamenti e di correre da solo. Nell'ombra invece stringe un accordo con la parte peggiore di Forza Italia, garantendole due assessorati in Giunta. Il tutto all'insaputa dei suoi elettori. Si ripropone infatti la stessa alleanza che ha prodotto scempi a Desio tra il 2000 e il 2010, tra i quali il Piano di Governo del territorio di cementificazione della nostra città che ha visto condanne per corruzione di esponenti di Forza Italia. Invito i cittadini, di qualunque colore politico, a reagire e a bocciare nelle urne questa politica di poltrone e accordi sotterranei che umilia la città di Desio e la riporta indietro di 10 anni".

Accuse dirette al candidato di Centrodestra, dopo che le liste di Stefano Motta, SìAmo Desio, Desio Popolare e Forza Italia, che hanno ottenuto quasi il 16 per cento dei voti, lunedì avevano diramato un comunicato in cui si schieravano a favore di Gargiulo. Tema emerso anche durante il faccia a faccia del Giornale di Desio martedì in Sala Pertini, tra i due candidati sindaco al ballottaggio. Gli attacchi del Centrosinistra sono poi proseguiti, fino alla denuncia di questo pomeriggio. Eventuali soldi del risarcimento, se ci sarà, "saranno devoluti alla Fondazione Falcone, perché il malaffare si deve combattere, non si deve strumentalizzare per guadagnare consenso politico" puntualizza Gargiulo.

Le reazioni dopo l'endorsement delle liste della coalizione di Motta

La scelta delle liste di Motta a inizio settimana aveva  scatenato la reazione di Italia Viva provinciale, visto che il partito di Renzi alle elezioni comunali desiane ha sostenuto Desio Popolare. I coordinatori Francesca Pontani e Alberto Pilotto hanno preso le distanze e invitato a votare il Centrosinistra. Da qui la replica di Desio Popolare: "Il fatto che nella lista “Desio Popolare” ci siano alcuni iscritti a Italia Viva non la rende emanazione diretta del partito: che Italia Viva Monza si dissoci dal suo operato è non pertinente, oltre che antipatico. Desio non è una colonia di Monza: le decisioni cittadine vengono prese correttamente dai cittadini che si sono candidati in questa lista. Se Italia Viva avesse voluto condividere in toto oneri e onori di questa campagna elettorale avrebbe potuto schierarsi col proprio simbolo, che invece ha negato". In casa dell'Udc, se il regionale si è dissociato dal sostegno a Gargiulo, ci ha poi pensato il nazionale a ribadire "il pieno appoggio del partito a Simone Gargiulo, candidato a Sindaco del Centrodestra, a cui il partito rimane legato". Motta da parte sua con un post ha specificato: "Chiedo che il mio nome e la mia persona non vengano strumentalizzati i questo secondo turno di campagna elettorale. Chi voterò io è una questione di Stefano Motta privato cittadino. Quel che so fare io a livello umano e professionale è a disposizione della città".

 

Seguici sui nostri canali
Necrologie