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"Ornago è stata svuotata di ogni dignità": opposizione durissima contro il sindaco

Molto partecipato l'incontro pubblico organizzato da "Progresso e Solidarietà" nella serata di venerdì: in discussione gli ultimi due anni tra vicende giudiziarie e amministrative

"Ornago è stata svuotata di ogni dignità": opposizione durissima contro il sindaco
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"Ornago è stata svuotata da ogni dignità". Le parole sono soppesate e scelte con cura, ma sono quelle che fanno più male. A chi le ascolta, ma anche a chi le pronuncia. E che riassumono più di ogni altra il senso dell’assemblea pubblica organizzata ieri sera, venerdì 3 marzo, dalla lista "Progresso e Solidarietà" per fare luce sulle vicende che vedono sotto la lente d’ingrandimento le vicende giudiziarie e amministrative del sindaco Daniel Siccardi.

L'assemblea dell'opposizione

Un momento di incontro e confronto molto partecipato dalla cittadinanza che l’opposizione ha voluto promuovere per informare la cittadinanza di quanto accaduto nel Comune di Ornago dal 27 aprile 2021 a oggi. Data scelta non casualmente, perché secondo gli esponenti della civica è il giorno che di fatto segna l’inizio della fine.

"Quel giorno il primo cittadino ha comunicato tramite il proprio profilo Facebook di essere stato bersaglio di minacce da parte di un fantomatico Freddy e di aver proceduto con una regolare denuncia - ha evidenziato Pietro Boffi, che insieme all’ex assessore Emanuele Fontana, il consigliere Giulia Villa e Daniel Raspone hanno coordinato la serata - E questo è il momento cruciale di tutta la storia che purtroppo getta Ornago nella confusione più totale".

Già, perché da questo momento le vicende giudiziarie del primo cittadino si intrecciano con quelle amministrative. Da una parte, infatti, si ripercorre quanto accaduto nel corso delle indagini, con Siccardi che, dopo aver incassato anche la solidarietà di tutti i sindaci della Provincia presenti a una manifestazione in suo supporto, da parte lesa diventa prima indagato e poi imputato.

La vicenda giudiziaria

Il reato contestato al sindaco, ricordiamo, è proprio quello di "simulazione di reato". Secondo la Procura, infatti, sarebbe stato lo stesso primo cittadino a realizzare ad arte le proprie foto insanguinate e, in buona sostanza, a inventare l’intera storia delle minacce. Due anni di indagini turbolente conclusi con la prima udienza in Tribunale, avvenuta lo scorso gennaio. Siccardi, a oggi, non è stato giudicato né innocente, né colpevole: questo perché lo stesso sindaco ha chiesto la sospensione del procedimento e la messa in prova proprio nel Comune di Ornago.

"La richiesta è la dimostrazione di un talento comico non indifferente - prosegue Boffi - Siamo all’assurdo. Secondo la sua lista “SìAmo Ornago” questa richiesta non rappresenta un’ammissione di colpa, ma la volontà di chiudere una vicenda che ha segnato molto il sindaco, mostrando una mistificazione della realtà quasi sistematica. Eppure lui stesso, due anni prima, aveva dichiarato di voler dimostrate la propria innocenza a ogni costo. Invece no, chiede la sospensione e di fatto schiva qualsiasi sentenza. Un atteggiamento che secondo noi è squalificante. Un sindaco corretto avrebbe dovuto dimostrare la propria innocenza per una questione morale ed etica, ma soprattutto per rispetto dei suoi cittadini e di tutti i colleghi che erano scesi in piazza con e per lui".

I problemi in Municipio

Parallelamente alle aule del Tribunale, qualcosa si muove (anzi, frana) anche in Municipio. La squadra di maggioranza perde i pezzi, con ben quattro consiglieri (tra cui anche la vicesindaco e la presidente del Consiglio comunale) lasciano l’Assise per motivi politici. L’Amministrazione vacilla, ma viene salvata in extremis dal "salto della quaglia" di Alessandra Donato, che dalle fila dell’opposizione approda tra i banchi della maggioranza. Non solo, perché il terremoto coinvolge anche gli uffici comunali. Con una lettera firmata da tutti i dipendenti, il sindaco viene di fatto sfiduciato e fioccano le dimissioni che di fatto paralizzano il Comune.

"Prima l’Ufficio tecnico e poi quello finanziario rimangono sguarniti - prosegue la consigliera Villa - Capite anche voi che un Comune in questo stato è di fatto bloccato, in coma. E’ praticamente impossibile portare avanti un paese così. E infatti i risultati si vedono. Due esempi su tutti: il cimitero, abbandonato a se stesso, e le scuole, che versano in condizioni drammatiche senza alcun intervento da parte della Giunta. Sono solo due casi, ma ce ne sarebbero altri cento da dire che testimoniano la drammatica situazione in cui è caduto il nostro Comune nel giro di soli due anni".

"Ornago svuotata di ogni dignità"

Poi le considerazioni più amare e uno sguardo al futuro:

"Purtroppo stiamo assistendo alla distruzione di tutto ciò che le Amministrazioni comunali del passato, di ogni colore politico, hanno costruito per la comunità - prosegue Villa - Assistiamo alla distruzione della dignità di Ornago. Una persona che si trova nelle condizioni del sindaco non può rappresentare il nostro paese. Anche noi ci siamo trovati di fronte alla scelta di rassegnare le dimissioni, ma il senso di responsabilità ci impone di rimanere al nostro posto e controllare che altri scempi non si verifichino da qui al prossimo anno, quando si tornerà al voto. E’ difficilissimo per noi, credetemi. Ma lo facciamo per i cittadini di Ornago, perché siano pienamente consapevoli e informati di quanto accade nel nostro Comune".

La replica della maggioranza

Pur essendo stati invitati, i consiglieri del gruppo "SìAmo Ornago" hanno deciso di non prendere parte alla serata promossa dalla minoranza. Una scelta comunicata il giorno stesso dell’assemblea con una lunga nota stampa che qui riportiamo:

"Nessuno di noi parteciperà all’iniziativa e ne spieghiamo le ragioni. In primo luogo non accettiamo un invito (a mezzo social) che esclude il nostro sindaco; lo riteniamo un atto sgarbato oltre che un tentativo puerile di dividere la nostra squadra che invece è compatta più che mai. In secondo luogo contestiamo i modi e i toni di questa “assemblea pubblica”. La volontà di dialogo è riassunta già nel volantino di presentazione dato che il titolo è: “basta con le menzogne”. Continuando a leggere scopriamo che i detentori della “verità” ce la sveleranno all’Auditorium per salvare paternalisticamente la maturità e la civiltà dei nostri concittadini. Terza e ultima ragione, non per importanza, è che in realtà in quella occasione non si parlerà del bene di Ornago, ma si celebrerà quel processo di piazza tanto desiderato da “Progresso e Solidarietà”, relativamente alla questione giudiziaria che riguarda il nostro sindaco.  In queste ore è stato svolto un volantinaggio casa per casa in cui si svela platealmente che l’unico argomento della riunione sarà quello. È vergognoso che il nostro gruppo venga definito in quel volantino come “compagni di merende”. Abbiamo già in passato dato risposte in tutte le sedi e non possiamo accettare di prestarci ulteriormente a questo linciaggio. Quello che è stato spacciato come un invito al dialogo è chiaramente una maldestra chiamata a partecipare ad una gogna. Non è previsto un moderatore terzo e non sono descritte modalità di partecipazione. Insomma sembra più la sfida a salire su un ring fuori casa. Il confronto ci è sempre piaciuto e siamo sempre stati disponibili, ma vediamo davvero poco desiderio di dialogo nelle intenzioni di chi ha organizzato questo appuntamento. Ci permettiamo di dire ai membri di “Progresso e Solidarietà” che Ornago vi avrebbe voluto vedere presenti con lo stesso impegno che oggi sbandierate quando vi abbiamo invitato a collaborare nell’affrontare l’emergenza Covid, nelle iniziative di pulizia, negli appuntamenti pubblici sulla Pedemontana. Un elenco di occasioni perse che potrebbe allungarsi all’infinito, così come sono innumerevoli le volte in cui in questi anni il gruppo consiliare di “Progresso e Solidarietà” si è astenuto o ha votato contro iniziative e atti necessari per Ornago. Manca ancora più di un anno alle elezioni comunali, ci sarà tempo per la campagna elettorale, ma noi abbiamo il dovere di continuare ad amministrare Ornago con l’impegno e la voglia di migliorare che abbiamo sempre avuto - chiosano i membri della maggioranza - Nessuno di noi ha mai descritto Ornago come il Paradiso in terra e che non ci siamo candidati con la promessa di compiere miracoli; ma attenzione, tutti ricordiamo il passato, lo ricordiamo noi e lo ricordano i cittadini. In Consiglio comunale, sui social network, sui giornali e nella pubblica piazza abbiamo già risposto punto per punto alle accuse che il gruppo “Progresso e Solidarietà” ci ha rivolto e abbiamo riportato alla realtà le falsità che venivano messe in luce con la forza degli atti e dei fatti. Lo faremo anche stavolta con l’educazione e la pacatezza che meritano i temi di interesse relativi al nostro bene comune. Ci auguriamo comunque che all’evento partecipino tanti nostri concittadini, in modo tale che possano vedere con i propri occhi la qualità degli argomenti messi in campo in quella occasione".

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